venerdì 14 dicembre 2012

Cinecalendario dell'Avvento - giorno 11

25 mesi + 26 giorni

Partecipare a un funerale come diretti interessati può rivelarsi sorprendente. L'occasione è ghiotta per avere sotto gli occhi un panorama umano completo, condensato in poche unità, ma rappresentativo di tutte le tipologie di persone.
 

Funeral Party di Frank Oz, Uk 2007
anche ai funerali si mangia!

Il manager di successo, fintamente rattristato, l'artista sopra le righe ma simpatico, quelli che non piangerebbero neanche per il Gatto morto ma che invece si sciolgono in lacrime perché Dio è morto, vale a dire un autentico mito per chi pensa solo al lavoro. E non manca infine l'amante che passa per la vedova.
 
Poi ci sono gli amici, quelli sì che si riconoscono tra mille: loro sono davvero tristi e i messaggi che lasciano sul quadernetto rosso dei ricordi sono commoventi, perché fanno rivivere un'epoca che sta tramontando, fatta di gente sopravvissuta alla guerra che credeva davvero in un mondo migliore.
 
E poi... e poi ci sono io, la nuora per la legge. La Mamma dell'Erede al Trono per il Nonno. Ho un momento di distacco quando salgo all'altare a leggere la preghiera finale. Guardo la folla sotto di me, silenziosa e in attesa.
 
Ripenso all'uomo che portava il nome ufficiale di Suocero; al quale davo del lei da giovane fidanzata e che mi incuteva anche un po' di timore. La mente vola a un giorno freddo e terso di ottobre. Sono vestita di bianco. Uno scroscio di applausi alle mie spalle, "gli sposi salutino le loro nuove famiglie".
Mi volto e vado incontro all'Architetto, alla Star, al Mito che ora è solo un papà emozionato in un giorno felice.
 
Mi abbraccia, mi dà un bacio. Conservo una fotografia di quel momento. La foto non rivela la sola parola che mi sussurrò all'orecchio: "Grazie!".

Grazie a te, dunque, grazie. E' stato bello fare parte della tua vita.
 




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