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martedì 25 settembre 2012

Due parole sul design norvegese

23 mesi + 10 giorni
 
Probabilmente devo cambiare titolo del blog e sostituirlo con Cico sul tavolo!!
Dovrei trasformare un richiamo materno (e paterno) detto con garbo e allegria, Cico, a tavola!!, in un grido soffocato pronunciato tra bagno e corridoio al primo dei due genitori che si trova più vicino per sorvegliare che il suddetto Cico non scivoli giù dal ripiano.
Il Posticino delle Fragole di Cico è appunto il tavolo, anzi, ogni tipo di tavolo; cosa che mi dà da pensare. Non tanto per i bernoccoli (già molti) che decorano la sua fronte, ma per il suo esibizionismo domestico che - facendo le debite proporzioni - ci richiederà, tra qualche anno, di installare un palcoscenico in salotto. Dal tavolo, infatti, Cico citofona, telefona, attacca/stacca magneti dalla lavagnetta promemoria, travasa, mangia e... balla il Tripp-Trapp.
Tripp - trapp; tripp -trapp; tripp - trapp; tripp -trapp fanno i piedini che battono ritmicamente sul legno. Piedi nudi, calze, scarpe, pantofole: la velocità non cambia: tripp -trapp; tripp- trapp; tripp-trapp!!! Due battute al secondo con tanto di sorriso stampato in volto.
 
Come raggiunge i tavoli?
Con le sedie!
Come raggiunge le sedie?
Da solo!
Avete tolto le sedie?
Sì!
Quindi?!?
Spinge il seggiolone dalla stanza più in fondo alla casa e lo porta ben sotto al tavolo e... via!
Che seggiolone avete?
Il mitico Tripp-Trapp Stokke!
 
Probabilmente i bambini norvegesi (era norvegese il designer Peter Opsvik che lo inventò per suo figlio; svedese invece è la Stokke che lo produce) non si muovono così tanto. Fatto sta che il possesso di questo costoso pezzo di design che dagli anni Settanta allieta le famiglie di tutto il mondo a noi crea un sacco di problemi.
Quando c'era la protezione, Cico - essendo magro - sgusciava fuori e raggiungeva il piano del tavolo da solo (e sgusciava fuori anche dall'Antilop dell'Ikea: anche il design svedese, bocciato!). Poi è ingrassato un po' e la barra di legno anticaduta lo faceva strillare come un'aquila, finché Mamma o Papà, travestiti da volontari del WWF, non accorrevano a liberare la pantera impigliata.
Abbiamo tolto la protezione per non diventare sordi e in 24 ore il Tripp-Trapp è diventato una perfetta scaletta fai-da-te. La sua funzione primaria, cioè far arrivare il bambino all'altezza giusta davanti al piatto, oggi è sfumata: abbiamo abbassato anche il piano di seduta. Ormai è una sedia alta come quelle degli adulti. Vedremo cos'altro combinerà: sono quasi certa che insisterà nel suo proposito, cioè continuerà a mangiare in piedi e a salire sul tavolo.
 
Siete genitori permissivi!
E' vero! Gli permettiamo di essere se stesso.
Che bambino senza limiti!
Aahahaahahaahhahh! Questa è buona! Cico ha un sacco di limiti.
Per esempio?
Beh, non può volare, non può guidare, non può sposarsi, non può votare, non può uscire da solo, non può lavorare, non può avere un gioco ogni volta che usciamo, non può andare al parco quando piove, non può scegliersi i vestiti, non può andare in vacanza ogni week-end, non può andare a fare un master in America. Ah, dimenticavo: non può firmare assegni circolari e non può neanche scrivere la letterina a Babbo Natale! E, per finire, non può neppure obiettare a quello che Mamma scrive di lui sul blog!!
 
:-) :-) :-)
 
Mentre devo rivedere...
... Chicago di Rob Marshall, Usa 2002
dove il protagonista Richard Gere si esibisce in un numero di tip-tap davvero spettacolare (questo musical, ricordo, non mi era molto piaciuto... ma forse devo concedergli un'altra possibilità); ecco come ho sfruttato a mio vantaggio un Cico sul tavolo di cucina.
 

GIROTONDO DI VERDURE GRATIN A KM ZERO
 
Ingredienti:
 
3 pomodori ramati
2 patate piccole
1 melanzana piccola
50 gr di burro
2 cucchiai di pangrattato
timo
prezzemolo
sale
olio q.b.
 
Procedimento:
 
Prendete una pirofila da forno, ungetela con un po' di olio e mettetela tra le gambe di Cico appollaiato sul tavolo. Lavate e affettate le verdure, pelando solo le patate e lasciando la buccia alla melanzana. Dovete ottenere dei dischi di circa 3 millimetri di spessore.
 
 
 
 
Mentre Cico travasa verdure dal tagliere alla pirofila, accendete il forno a 240° C. Poi sciogliete il burro in una ciotolina o in un bicchiere (io uso il microonde) e mescolatevi i due cucchiai colmi di pangrattato, insaporendo con sale, timo e prezzemolo.
 
 
 




Disponete le verdure in cerchi concentrici alternando i colori e sovrapponendo leggermente una fettina all'altra. Salate leggermente e poi distribuite sopra le verdure il pangrattato "condito", sbriciolandolo un po' con le mani.

Infornate per circa 40 minuti, controllando ogni tanto che il pangrattato (con il quale otterrete l'effetto gratin) non scurisca troppo. Servite tiepido.




martedì 17 luglio 2012

Révolution!

21 mesi (giorno più, giorno meno)

Ogni 14 luglio è una festa personale:

ho studiato il francese per 9 anni della mia vita e mi sento - modestia a parte - piuttosto padrona della lingua; la Marsigliese è l'unico inno nazionale che mi piace veramente; infine il mio lato rivoluzionario si accende, complice il caldo estivo, sollecitato da stimoli provenienti dal mondo circostante.

A titolo di esempio:

I privilegi dei nobili e del clero - camuffati da genitori e nonni - non smettono di prevaricare il Terzo Stato - i bambini - neppure alla spiaggia. Mentre i primi due si prendono il meritato riposo dopo un anno di fatiche, il Terzo Stato - dopo lo schiavismo scolastico - è costretto a turni massacranti di compiti delle vacanze, dieta da ombrellone (una fetta di melone o poco più) e, se piccoli, urla e improperi (qualche volta anche schiaffi) per non aver eseguito correttamente la Triade Capitolina del dormire (con il ciuccio)/mangiare (le pappe)/lavarsi (da soli).

Raggiunta la maggiore età, invece, il Terzo Stato deve consegnare le decime del raccolto - il voto di maturità - ai nobili loro padroni che, non contenti dopo 13 anni di scuola, scrivono ai precettori papiri del seguente tenore:

"Ermenegildo, candidato al 100 insieme a due compagni, ha purtroppo conseguito un magrissimo 80, e nessuno degli altri si è avvicinato al 90. Speriamo che questo insuccesso non crei troppo effetto-alone per l'accesso all'Università. Noi, comunque, siamo delusi e arrabbiati".

Ecco invece il commento di un membro del clero a un'amica al telefono:

"Mio nipote è iperattivo. Io sono iperattiva. Insieme facciamo scintille e volano di quegli urli, sapessi, che urli che volano!".

Il nipote ha compiuto ieri due anni.

Allons, enfants! Rivoluzioneee!!!

Ecco il piatto rivoluzionario per festeggiare.


MELANZANE ALLA MODA DI TREVISO

Ingredienti:

- Blu e Bianco = Libertà e Uguaglianza = 1 melanzana a testa per numero di commensali (1/2 per i bambini)
- Rosso = Fratellanza = salsa di pomodoro
- origano (io preferisco la maggiorana)
- capperi
- olio

Procedimento:

Tagliate le melanzane a metà e incidete la polpa con tre tagli obliqui. Cospargete di sale grosso e mettete le melanzane, capovolte, a perdere l'acqua di vegetazione (amara!) su un piatto. Lasciatele così per circa 1 ora.

Ungete con poco olio una padella antiaderente, adagiate le melanzane con la polpa rivolta verso l'alto condite con:
una cucchiaiata di salsa di pomodoro, una manciata di capperi e un pizzico di origano (o maggiorana).
Versate un po' di olio a filo e non aggiungete altro sale!

Accendete la fiamma del gas al minimo e lasciate cuocere - meglio senza coperchio, ma se tende ad attaccare il fondo coprite - per 1 ora SENZA muovere le melanzane.

Con questa lunga cottura, le melanzane verranno saporite e morbide. E' un contorno estivo, adatto per accompagnare un secondo di una certa importanza.




Brindate alla Rivoluzione con...

... Film Blu, Film Bianco, Film Rosso. Trilogia dei colori di Krzystof Kieslowski, Polonia 1993-94
Tre film del grande maestro polacco scomparso sette anni fa che celebrano i valori e i colori della Rivoluzione Francese, attualizzandoli al presente. A suo tempo lanciarono sulla scena Juliette Binoche, Julie Delpy e Irène Jacob, le tre attrici protagoniste. Sono film introspettivi e meditativi che adoro. Sono pesantissimi, perciò li ho serviti con un piatto leggero!
:-)
Una volta ogni tanto, però, lasciatemelo dire: il cinema polacco è un grande cinema!! Rivoluzione!!





venerdì 9 dicembre 2011

Riannodare i fili

13 mesi + 3 settimane


Ritornare a scrivere per un motivo non strettamente professionale, ma di puro piacere è un vero... piacere!
Scusate il gioco di parole da ubriaca, ma in queste settimane accedere al blog è stato impossibile e stanotte ne apprezzo particolarmente l'occasione. Mi sono dovuta imporre di usare il computer solo per lavoro in presenza di Cico: il suo gioco preferito dopo schizzare acqua dappertutto è manomettere tastiera e mouse. Se sarà il futuro Steve Jobs non lo so (lo spero!) ma per ora certo antenne e wireless non gli fanno bene, quindi ho dato un taglio netto alle attività collaterali sul web. Considerando che non dorme mai di giorno, ecco spiegata la mia lunga assenza.
Siccome poi ho anche lavorato un bel po', non mi rimane molto tempo per cucinare: mangiamo polenta a profusione come nei romanzi realistici del primo Novecento. Tra l'altro, lo sapevate che la polenta non contiene glutine? Io, no. Ecco una verdura facilissima per ovviare alle carenze vitaminiche e un film di impegno civile per questi ultimi giorni prima delle tanto sospirate vacanze natalizie.

Ingredienti:

2 cespi di radicchio trevigiano lungo
1 etto di pancetta tesa tagliata a fette sottili
olio

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 160° C circa. Lavate e asciugate i cespi di insalata, poi tagliateli per il lungo formando quattro spicchi. Se fossero troppo voluminosi, tagliate ogni spicchio ancora a metà. Ungete con pochissimo olio una pirofila da forno. Avvolgete ogni gambo di radicchio in una o due fettine di pancetta e adagiatelo nella teglia. NON salate! Infornate per circa mezz'ora.
Servite il radicchio tiepido che, così cotto, sarà saporito e croccante come...


... The Conspirator di Robert Redford, Usa 2010
Dopo l'intenso Leoni per agnelli, Redford torna alla regia mettendo in scena il processo che uno speciale tribunale militare intentò a Mary Surratt, accusata di aver cospirato per uccidere il presidente Abraham Lincoln nel 1865. La riproposizione di questa drammatica pagina della storia americana è l'occasione per puntare il dito in maniera velata alla politica assai criticabile di George Bush jr. Anche Lincoln, qui si impara, fu un personaggio ambiguo. Dai 16 anni.




venerdì 30 settembre 2011

Fritto - fritta

11 mesi + 14 giorni

La mia giornata si è svolta all'insegna di tante piccole attività quotidiane che, dalla colazione alla cena, mi hanno impegnato senza posa. Oltre alle solite incombenze domestiche, una gita all'Inps del tutto (o quasi) inutile; l'acquisto del primo paio di scarpe vere per Cico, determinato da uno scivolone su parquet con le cosiddette calze antiscivolo, bocciate per la loro inutilità (insomma un po' come l'Inps); una corsa a ritirare il ferro da stiro nuovo; un ripassone delle proprietà dell'addizione con la cuginetta della porta accanto; scambio frenetico di sms professionali; infine il tentativo (fallito) di terminare il mio articolo su Mozart bambino.
Stasera è partita l'Operazione Surgelato. Vi confesso, li adoro! La mia ancora di salvezza nella complessità della vita moderna, refugium peccatorum di tutti gli accessi di pigrizia. Il mio parere è: fanno male al portafoglio, fanno bene alla vita di coppia. Tagliata la busta, c'è tempo di chiacchierare mentre si rigirano in padella proprio le due porzioni esatte che cercavi o si fanno cuocere quegli adorabili pisellini primavera che, un po' truccati, sono buonissimi!
La menzione d'onore va alle verdure, le più lunghe da pulire e cuocere, che così, invece, sono pronte in pochi istanti. Stasera le verdure grigliate e pastellate non ce le ha tolte nessuno e Cico - che ha schiacciato un pisolino dalle sei e mezza alle otto meno un quarto - ha avuto dei buoni mezzi per esercitare la sua manualità, con grande impegno e molto gusto, insieme a una fetta di prosciutto cotto e a una piadina.

Quali verdure erano? Vediamo di ricordarle tutte:

- cuori di carciofo
- carote
- cimette di cavolfiore
- melanzane
- patate
- zucchine

E voi vi ricordate tutte e tre le proprietà dell'addizione? Enjoy!


lunedì 19 settembre 2011

Un puré davvero speciale

11 mesi + 4 giorni

La torta ai mirtilli è venuta bene; per chi è attento alla linea è adattissima. Il papà di Cico l'ha definita perfino "dietetica". L'abbiamo accompagnata con una pallina di gelato al lampone: yum, veramente un bella, colorata e buona idea!
Cico è ancora molto disturbato dai denti, 6 in 2 mesi non sono pochi. Fa quello che può, alternando pasti lauti ad altri monacali. Oltretutto manifesta il suo desiderio di indipendenza, provandole tutte per fare da solo. Non sto a descrivervi lo stato dei nostri pavimenti e del suo seggiolone, ma direi che si sta perfezionando nella presa e nel morso. Vabbé, mi sembra di parlare di un cavallo...
Ieri sera ho trovato un'idea ottima anche per noi adulti, per mangiare le verdure e allo stesso tempo variare il solito puré di patate. A me non viene mai bene e lo faccio raramente, preferisco mangiare quello della zia di Cico, omogeneo e saporito.
Ecco la ricetta della mia recente scoperta:

Ingredienti:

300 g di broccoletti
200 g di patata
1 noce di burro
sale

Come si fa:

Lessare broccoletti e patata sbucciata in acqua salata. Quando sono morbidi, scolarli e frullarli con una noce di burro. Disporre il puré verde in piccole ciotoline monoporzione e servire per accompagnare le scaloppine di pollo o tacchino.
Cico ha spalancato la bocca senza esitazioni, mentre ascoltava un pezzetto di colonna sonora de...

... La gabbianella e il gatto di Enzo D'Alò, Italia 1998
L'uovo con la gabbianella Fifì viene affidato dalla madre morente al gatto Zorba, con la promessa di non mangiarlo e di allevare il suo cucciolo. Una bella trasposizione animata dalla favola di Luis Sépulveda con molti spunti di riflessione sull'ecologia, l'amicizia e l'integrazione tra esseri diversi che non scade mai nel retorico. Dai 5 anni in su.


giovedì 28 luglio 2011

Argentina

9 mesi + 13 giorni

Giorni indaffaratissimi nel tentativo di organizzare una nuova partenza per il mare, con Cico che non sta un momento da solo, ma che pretende appigli e aggrappi per poter stare in piedi. Ieri sera, poi, per concludere in bellezza, abbiamo fatto spazio nella nostra casa-officina per ospitare a cena e a dormire Ignacio, un ragazzo di Buenos Aires che è venuto in Erasmus in Italia. In questi mesi ha girato l'Europa, alla ricerca dell'ispirazione storica, artistica, linguistica per comprendere il suo futuro. Lo ammiro quando dice che questo viaggio gli è servito per decidere che la sua vita e il suo lavoro saranno in Argentina. E' bello per tutti tornare a casa. Arrivederci Ignacio, non stare via molto!

VERDURE PER CITTADINI DEL MONDO

Ingredienti:

1 peperone
2 zucchine
2 patate
1 cipolla
olio
sale
pepe
pangrattato
rosmarino

Come si fa:

Accendere il forno a 200°C. Tagliare le verdure a cubetti di medie dimensioni e raccoglierli in una ciotola capiente. Condire con aghi di rosmarino (miracolosamente sopravvissuto al trapianto, è rigorosamente bio - da agricoltura di balcone), sale, pepe e olio extra vergine di oliva. Aggiungere un paio di cucchiaiate di pangrattato e rimescolare con attenzione in modo che i dadi di verdura si ricoprano di pangrattato. Ricoprire la leccarda con un foglio di carta da forno e versarvi la verdura, allargandola bene su tutta la superficie. Versare ancora un filo di olio e una spruzzatina di sale. Infornare in forno ben caldo per mezz'ora. Servire le verdure gratinate con un'insalata di riso e...

... Il segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella, Argentina 2009
Un bellissimo biglietto da visita per l'Argentina nel mondo, con questo giallo-romantico-politico interpretato benissimo da tutto il cast. Negli anni '70 viene uccisa una donna e il dipartimento di giustizia indaga con particolare tenacia, sollecitato dal marito rimasto vedovo. Nel frattempo il clima politico si fa sempre più opprimente. Ogni personaggio dovrà compiere delle scelte forti. Meritatissimo premio Oscar, raramente accade! Solo adulti.


sabato 11 giugno 2011

Patate, patate, patate...

7 mesi + 27 giorni

Il papà di Cico è un divoratore di patate provetto: fritte, lesse, arrosto, chips... in qualunque maniera, ovunque e comunque le mangerebbe, anche crude, se fosse possibile.
Tragedia quando ha scoperto che bisognerebbe non eccedere, per il loro alto indice glicemico che fa schizzare gli zuccheri del sangue alle stelle!
In questo lo aiuta il fatto che, a parer mio, se c'è un ortaggio noiosissimo da cucinare, ecco sono proprio le patate. Bisogna avere il tempo di lessarle e ripassarle in padella e poi sono sempre insipide... insomma, ultimamente tutto questo tempo io non ce l'ho.
Cico però non le aveva ancora assaggiate e quindi ieri sera, con questa scusa e per festeggiare l'arrivo del fine settimana, ho ignorato le proteste del bebé che voleva essere preso in braccio e... eccovi la mia ricetta:

PATATE (UN PO') MENO LENTE

Ingredienti:

3/4 patate
1 cipolla
olio
burro
sale

Come si fa:

Pelare le patate e tagliarle a cubetti abbastanza piccoli. Affettare la cipolla a tocchetti. In una pentolina a fuoco spento mettere un velo di olio (io lo spalmo con il pennellino di silicone, in modo che non ci sia olio in eccesso) e una noce di burro. Aggiungere cipolla e patate e salare. Accendere il fornello e mettere il coperchio. Lasciar cuocere lentamente, aggiungendo pochissima acqua se il fondo di cottura tende ad attaccare. Spegnere quando le patate sono morbide (occorrerà circa una mezz'ora) e servirle ben calde, regolando di sale ed aggiungendo eventualmente una spolverizzata di curry per dare un po' più di gusto.

La preparazione di questo piatto avviene tutta prima, così mentre le patate cuociono si può fare altro, come per esempio prendere in braccio Cico per vedere...

... Parole, parole, parole... di Alain Resnais, Francia 1997
Una commedia gradevole con due coppie le cui vite si intersecano tra promesse, apparenze e false verità. Scritto da Agnès Jaoui e Jean-Pierre Bacri, regista e attore, marito e moglie, brillanti e sagaci autori di film arguti come Il gusto degli altri e Così fan tutti. Solo per adulti.

martedì 31 maggio 2011

Cico degli alberi

6 mesi + 15 giorni

Il nostro ritorno all'autosvezzamento ha portato solo vantaggi: basta controlli all'orologio, basta conteggio dei bocconi, basta soprattutto ansia da brodo!
Il menu graditissimo del sabato a mezzogiorno è stato il seguente:
- tortelli radicchio e crescenza
- broccoli in umido
- mela
- acqua
Sono rimasta davvero impressionata da come Cico abbia insistito sugli alberi di broccolo, ciucciando con voluttà i pezzi e portandoseli alla bocca nonostante fossero una novità assoluta e leggermente piccanti. Ha fatto una festa tale a questo piatto che ho pensato di trascrivere la semplicissima ricetta con cui li ho cucinati.

Ingredienti:
un paio di alberi di broccoletti
aglio
peperoncino
sale o brodo granulare
olio extra vergine di oliva

Come si fa:
Dopo aver sciacquato i broccoli sotto l'acqua corrente, tagliarli in modo che risultino degli alberini piccoli ma completi, cioè con un pezzetto di gambo e una piccola chioma. Tagliare i gambi che avanzano a tronchetti. In una padella antiaderente versare un filo di olio con uno spicchio di aglio, un peperoncino intero (per evitare che escano i semi, che renderebbero il piatto troppo piccante) accendere il gas e aggiungere i broccoli, facendoli rosolare per qualche minuto. Bagnare con un mestolino di acqua o di brodo, aggiustare di sale, incoperchiare e cuocere fino a che i gambi dei broccoli non risultano morbidi; ci vorranno circa 20 minuti. Eliminare aglio e peperoncino. Servire tiepidi e proporre ai panda-bambini di ciucciare le chiome degli alberelli insieme a...

... Aida degli alberi di Guido Manuli, Italia 2001
Ancora un disegno animato italiano che mette in scena la celebre vicenda dell'omonima opera di Giuseppe Verdi, inventando la città di Petra da salvare dal perfido Radames. Una natura distrutta che avrà bisogno della coraggiosa Aida per tornare a risplendere. Ecocinema dai 7 anni.

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