domenica 7 luglio 2013

Carpe diem

2 anni e 8 mesi
 
"Chi sarà vostro figlio? Sarà quello che vorrà". 
Marcello Bernardi


 
Cico ha detto no ai Granchietti e alle Giovani Marmotte. Ha deciso che una dura dimostrazione di forza di carattere e strenua volontà sarebbero servite allo scopo: farsi ascoltare da me. E così è stato.
A prima vista sembrerebbe che Cico non abbia le idee chiare sul suo futuro, anche perché - molto saggiamente peraltro - preferisce vivere l'attimo. Dovrei imparare da lui.
Le cose che non sa fare, non le fa.
Le cose che sa fare, le fa.
Semplice, no?!?

Cico fa:
- molti sorrisi
- festa ai cani
- carezze ai neonati
- lunghi percorsi a piedi che impara a memoria
- la doccia completa sabato e domenica
- l'aiuto cuoco, mettendo le olive sulla pizza o lavando le verdure
- l'aiuto giardiniere con il suo piccolo innaffiatoio blu
- alcuni lavori domestici, come scaricare la lavastoviglie
- partire il DVD
- saluti alla nonna per telefono
- tiri della palla sempre più arditi
- piccoli esperimenti con le posate
- sentire i suoi strilli appena sveglio
- ostruzionismo al momento di vestirsi
- fughe in ascensore e sulle scale
- capire esattamente quando e dove vuole andare e soprattutto quale oggetto o cibo desidera!

Cico non fa:
- sorrisi appena sveglio
- giochi con giocattoli
- disegni e canti
- salti, saltelli e corse
- attività su richiesta
- sgarbi agli altri bambini
- lunghe dormite
- nessuna conversazione
- volentieri viaggi in automobile

Cico non sta:
- in casa se qualcuno entra o esce
- seduto al tavolino sulla seggiolina
- in una stanza con le porte chiuse
- in un giardino con i cancelli chiusi
- in una casa sconosciuta
- con persone rigide

Cico sta:
- con estranei in ascensore
- affacciato al balcone
- in un ampio parco o prato
- ore e ore sulle scale
- ai margini di uno spazio definito
- volentieri in famiglia


Si trattava di capire che cosa avrebbe potuto giovargli per l'Anno Educativo (così si chiama l'anno scolastico all'asilo) 2013-14. La mia intuizione è stata che occorreva trovare un altro sistema, un altro modo di scoprire il mondo.
Avrebbe potuto trovarsi a suo agio con un metodo pedagogico di ampio respiro, come la pedagogia steineriana o montessoriana.
Il problema, come credo sappiate, è che questi rivoluzionari e bellissimi approcci alla vita sono praticati in alcune Scuole dell'Infanzia che sono o molto costose o molto lontane da casa.
In questa congiuntura economica non proprio solida necessitavo di una soluzione maggiormente alla portata delle nostre tasche e raggiungibile senza automobile.
 
Mi viene in aiuto un'amica che mi racconta la meravigliosa esperienza di sua figlia presso una piccola palestra di psicomotricità, a pochi passi da casa nostra. Prezzi modici, possibilità di inserimento graduale, attività al mattino in alternativa all'asilo. Eccellente!

E così pensavo, ringraziando per il fortunato passaparola tra mamme, di aver fatto centro. Ma l'avevo fatto davvero?
 

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