domenica 13 maggio 2012

Adozione internazionale e torta di carote

alle soglie dei 19 mesi

Alla tv stanno trasmettendo...

... Julie & Julia di Nora Ephron, Usa 2009
Una commedia davvero graziosa, non solo sulla cucina, ma anche sui blog e sul matrimonio. L'eroina è Julie Powell, un'impiegata governativa che decide di darsi un'occasione creativa e sperimenta per un anno le ricette di Julia Child, la moglie dell'ambasciatore americano a Parigi. Julia viene a contatto con la cucina francese e, tornata in patria, attraverso un programma tv celeberrimo e poi con un libro di ricette, insegna agli Americani il buongusto a tavola.

Nel film Julia Child si lamenta di non capire il francese, mentre per due settimane in casa nostra si è parlato solo inglese con una ragazza slovacca - Simona - che vive in Repubblica Ceca ed è venuta a visitare l'Italia.
Il Papà di Cico ha dovuto fare i conti con questa verità: il padre di Simona ha la sua età e Simona potrebbe essere quindi sua figlia. Lei, d'altro canto, potrebbe essere la mamma di Cico, perché sua madre l'ha avuta all'età attuale della figlia. Se non vi raccapezzate più ve la semplifico così: noi abbiamo adottato Simona e lei ha adottato Cico.

Più che sull'arte e sulle visite ai musei, i veri interessi di Simona si concentravano infatti su:

a. Cico
b. cibo

Il punto a. è stato risolto con un baby-sitting improvvisato e molto congeniale a Cico stesso che, ben contento di avere tra le mani il classico "pollo da spennare", è salito su tutti i tavoli e i piani di lavoro, è stato trasportato in braccio un tutte le stanze, ha giocato con gli occhiali da sole della sua nuova tata impiastricciandoli a dovere e ha trionfalmente mescolato al sale grosso le stelline di pastina.
Simona, giovane, sportiva e resistente alla stanchezza, non si è fatta nessun problema a sostenerlo in tutte le sue esplorazioni.

Il punto b. è stato affrontato con grandi classici come pasta al pomodoro, tagliatelle al pesto, risotto giallo, pizza, salatini. E siccome il desert (pronuncia désert in slovacco) era ancor di più al centro degli interessi della ragazza, mi sono cimentata con quanto segue:

TORTA DI CAROTE

Premessa:

Nella mia carriera di esecutrice di dolci ho provati diversi tipi di torta di carote, affascinata dall'idea dell'ingrediente salato nel dessert. Devo dire che le ricette precedenti sono state piuttosto deludenti, perciò ho abbandonato l'impresa per diversi anni. Quella che vi scrivo qui di seguito è al di sopra delle più rosee aspettative!

Ingredienti:
  • 150 gr di farina
  • 150 gr di carote
  • 120 gr di nocciole
  • 80 gr di zucchero
  • 50 gr di burro
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 pizzico di cannella (facoltativo) per la felicità di Martino, il mio assaggiatore privilegiato.

Procedimento:

Tritate le nocciole nel mixer. Grattuggiate finemente le carote, dopo averle raschiate. Amalgamate in una ciotola carote, nocciole, farina, zucchero e lievito. Unite il latte e il burro fuso. Lavorate bene il composto e, se fosse troppo consistente, aggiungete ancora un cucchiaio di latte.
Imburrate e infarinate uno stampo da plum-cake lungo 24 cm, versatevi l'impasto e cuocete in forno già caldo a 200° C per 30 minuti. Se avete un forno elettrico, consiglio vivamente di mettere la tortiera sul ripiano più basso.
Servite la torta di carote fredda, a fette e spolverizzata di zucchero al velo.


Chi ha rapito la tigre e l'agnellino?!?


3 commenti:

  1. Ma io vi adoro, sempre e comunque. E il film è bellissimo!!

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  2. visto che siamo in quarantena (scarlattinoso Martino) proverò oggi stesso la torta :-)

    RispondiElimina
  3. Alessandra: grazie!!
    :-)

    Micol: ci mancava solo la scarlattina!!
    :-(
    fateci sapere come viene la torta con... la cannella mi raccomando!!
    :-)

    RispondiElimina

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